Migliorare l’erezione, aiutiamoci con rimedi naturali

Migliorare l’erezione con rimedi naturali, senza dannosi effetti collaterali, è possibile e adesso vediamo come.

Indice:

Lo stress, i ritmi di vita odierni, gli impegni lavorativi e la relativa alimentazione frettolosa,  possono ostacolare anche l’energia maschile. Lo stimolo che sta alla base dell’attività, quindi la libido può risentirne e gli uomini, anche i giovani adulti possono avere temporanei disturbi dell’erezione.

Le piante ci vengono in aiuto, anche se, come amo sempre ricordare, è importante personalizzare, ogni uomo ha problematiche diverse. Ho sempre pensato che le piante “afrodisiache” possano fare la loro parte. Alla base però di una soddisfacente attività sessuale ci sono moltissimi fattori su cui intervenire, prima di tutto l’energia: se un uomo si sente in forma e in salute sia fisicamente che psicologicamente, è gioco fatto.

Parlarne con serenità è il primo passo

C’è una comprensibile reticenza a parlare di questi argomenti, ma a volte  questi episodi possono essere  indicativi di qualche problema fisiologico e quindi è importante approfondire con opportuni accertamenti. Nella maggior parte dei casi invece si tratta  di momenti transitori oppure per l’avanzare..aihmè,  dell’età. Per esperienza so che gli uomini non amano particolarmente le tisane, soprattutto quelle curative. Preferiscono rimedi più veloci, come gocce e compresse, meglio addirittura queste ultime.

Io però non demordo, alla fine dell’articolo consiglierò la tisana per chi, anzichè bere un infuso solo gradevole per il palato, vuole anche perseguire un obiettivo di tonicità e vigore fisico e mentale.Ecco alcune piante perfette per questi scopi.

Ricordiamo che un uomo in condizione di stress è più facilmente riconoscibile in quanto può mancare l’erezione mattutina.

Le piante ci regalano vigore psicofisico

Ecco alcune fra le tante piante ideali per una tisana tonica e piacevole, che può sostituire il caffè del mattino e del dopo pasto.

MACA – Lepidium meyenii – Fam. Brassicacee – “Ginseng peruviano”

Pianta originaria delle montagne andine, possiede una lunga tradizione di utilizzo tra le popolazioni di questi luoghi.

maca rita rossi consulenze naturali
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E’ un tonico adattogeno, aiuta a superare le difficoltà inerenti alla sfera sessuale. Migliora alcuni parametri del comportamento sessuale, quindi aumenta il desiderio, migliora l’erezione, diminuendo il tempo necessario per ottenerla, interviene sulla durata e la frequenza dei rapporti. Influisce sulla fertilità attraverso l’aumento della spermatogenesi e quindi la consiglio alle coppie che cercano una gravidanza, mentre alle partner consiglio olio di oenotera in perle per la regolarizzazione del ciclo.

Anche gli sportivi possono trarre un notevole beneficio dall’assunzione di questa pianta, ricca di carboidrati, proteine, aminoacidi, acidi grassi essenziali.

Consiglio la Maca anche alle donne durante il climaterio e la menopausa, periodo in cui il calo del desiderio sessuale è uno dei disturbi più frequenti, assieme alla stanchezza, al nervosismo, l’insonnia, e generalmente funziona molto bene. Conferisce infatti energia e buon umore.

SANTOREGGIA – Satureja Montana – Fam.Lamiacee

santoreggia olio essenziale erezione
santoreggia olio essenziale erezione

Col suo profumo forte e sensuale questa pianta aromatica del nostro amato Mediterraneo ha una forte connotazione afrodisiaca. I suoi fiori sono simili ad una bocca e gli studiosi di etimologia fanno derivare il nome “satureja” dalla parola “satiro. E’ indicata non solo come pianta aromatica da aggiungere ai cibi, ma anche in tisana. L’effetto positivante, stimolante ed energizzante si ha utilizzando anche l’olio essenziale.

Qualche goccia inalata dal fazzoletto, o diffusa nell’ambiente o, ancor meglio in una bella miscela per massaggi, magari di coppia, assieme ad altre piante stimolanti come il gelsomino, la rosa damascena, l’ ylang ylang, è di gran giovamento alla vita di coppia.

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SERENOA REPENS – Palma nana –  Fam. Palmaceae

La Serenoa è chiamata anche Sabal, Palma nana, ed è originaria del Sud-Est degli Stati Uniti, dove cresce soprattutto lungo le coste e il litorale dell”Oceano Atlantico.

Si utilizzano di questa pianta i frutti maturi, raccolti in autunno, essiccati dopo la rimozione dei semi. I nativi americani utilizzavano il frutto come cibo, ma anche per una notevole varietà di problemi legati al sistema urinario e all’apparato riproduttivo, come i disturbi della prostata, le disfunzioni erettili e le atrofie testicolari. Anche i coloni europei ne impararono l’utilizzo per i medesimi obiettivi.

E’ ricca di steroli, acidi grassi, polisaccaridi, flavonoidi e tannini. Di qui la sua attività antiossidante, antinfiammatoria, immunostimolante.

E’ quindi usata da decenni per la sua attività benefica sull’apparato riproduttivo maschile sia in termini di funzionalità che di disinfezione delle vie urinarie e sul miglioramento della degenerazione della prostata, chiamata ipertrofia prostatica benigna. E’ una condizione che interessa nella maggior parte dei casi gli uomini oltre i 50 anni di età.

Le sostanze che contiene agiscono sulla muscolatura del collo vescicale, inducendo miorilassamento e favorendo lo svuotamento della vescica ed inoltre specifici inibitori enzimatici agiscono sul volume della ghiandola prostatica.

Molti studi confermano la sua azione anche sulla ricrescita del capello. Viene abitualmente quindi utilizzata nei composti che si occupano del benessere dell’apparato riproduttivo maschile. Cicli di almeno due mesi con un adeguato e sempre consigliato periodo di sospensione, sono molto indicati per questi molteplici utilizzi. Ha anche un’azione antispasmo e antinfiammatoria.

Perchè è così importante agire sulla prostata con questa pianta? La Serenoa NON ha come effetto collaterale la diminuzione della libido come i farmaci che lavorano sull’ipertrofia prostatica anzi sembra svolgere un’azione tonificante generale. Pur non agendo direttamente sul problema rappresenta un tassello importante per gli uomini over 50 per il corretto funzionamento dell’apparato riproduttivo sotto tutti gli aspetti.

Epilobio – Epilobium Angustifolium L. – Fam Oenotheraceae

epilobium angustifolium
epilobium angustifolium

L’ Epilobio nella medicina popolare è da sempre utilizzato nell’ ipertrofia prostatica al fine di alleviarne i disturbi della minzione, ricordiamo che la salute dell’apparato urinario maschile è alla base del mantenimento della vitalità sessuale maschile. In questo modo si potrà migliorare l’erezione grazie ai rimedi naturali.

L’ipertrofia o iperplasia prostatica è una forma benigna abbastanza frequente che consiste nell’ingrossamento della ghiandola maschile, che si trova proprio al di sotto della vescica.

Si verifica generalmente con l’avanzare dell’età, è fisiologica, ed è influenzata da numerosi fattori, genetici, ma anche da altri che fanno parte dello stile di vita, come stitichezza, scarsa attività fisica, assunzione inadeguata di acqua durante il giorno.

I sintomi più comuni, sono fastidio inguinale, bisogno di urinare spesso, con la sensazione di non svuotare del tutto la vescica, che è compressa da questo ingrossamento vista la sua posizione.

Ovviamente con gli opportuni accertamenti, sia visita urologica che esami ematici è indispensabile accertare questa condizione, al fine di scongiurare problematiche più serie.

Studi recenti hanno confermato che estratti della pianta hanno un’azione inibitoria in vitro sulla crescita delle cellule dell’epitelio prostatico, ma risulta efficace anche come antinfiammatorio, analgesico e antibatterico.

Risulta efficace anche come antitussivo. mentre per uso esterno può trovare applicazione nelle dermatiti o, sotto forma di colluttori e gargarismi, nelle flogosi della gola, della bocca e delle afte.

Consiglio spesso una tisana che contiene questa pianta, oltre ad altre protettive dell’apparato genitale maschile dopo i 50 anni, soprattutto per prevenzione, 20 giorni al mese

 

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GINSENG – Panax Ginseng – Fam Araliacee

Si utilizzano le radici di almeno 4-6 anni e per questo è particolarmente prezioso. La forma della sua radice ricorda l’uomo. E’ utilizzato in medicina cinese già dal III secolo a.C. come panacea dai risultati straordinari. Definire il Ginseng come semplice tonico energetico e generalmente afrodisiaco fa perdere di vista le sue molteplici virtù risanatrici.

E’ composto da saponine chiamate ginsenosidi che conferiscono alla pianta una equilibrata azione tranquillizzante e tonica al tempo stesso. Vi sono polisaccaridi dalla spiccata attività immunostimolante e ipoglicemizzanti,  flavonoidi con importanti proprietà antiossidanti, acidi grassi, vitamine, minerali e persino un olio essenziale.

In Medicina tradizionale Cinese agisce su tutte le logge, vale a dire ha un’azione di sostegno su praticamente tutti gli apparati, il sistema nervoso, ormonale, immunitario , gastroenterico e muscoloscheletrico. La sua attività rinvigorente lo rende un valido sostegno in tutti gli uomini over 40 in fase di stress ed esaurimento psicofisico e risulta un efficace rimedio antinvecchiamento e antifatica mentale e fisica.

Nello specifico sull’attività sessuale i ginsenosidi contribuiscono a rilassare la muscolatura del corpo cavernoso e favoriscono l’erezione attraverso la liberazione di ossido di azoto, sostanza che stimola la dilatazione dei vasi sanguigni favorendo l’afflusso di sangue.

A tale scopo è utile anche un’integrazione di arginina o del suo precursore  la citrullina

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VITIS VINIFERA SEMI 

Molto utile può rivelarsi l’utilizzo del macerato idroalcolico dei semi di vite – uva rossa. Essi hanno la caratteristica di dilatare i vasi sanguigni grazie all’aumento dell’ossido nitrico. In aggiunta sono ricchissimi di polifenoli, che esercitano una importante attività antiossidante. Per questo risultano protettivi dell’apparato cardiovascolare, contrastando i danni dell’aterosclerosi.

Modo d’uso: aggiungere a un bicchiere d’acqua 50 gocce al giorno per due mesi con un mese di pausa.

 

 

TISANA  VIGORE :

.Se vuoi la composizione personalizzata di una tisana che tenga conto delle tue esigenze, dei tuoi gusti, ma soprattutto dei  tuoi obiettivi di benessere naturale, contattami o chiamami.

Il consiglio pratico: se in erboristeria non trovate una delle piante acquistatela in gocce idroalcoliche: se aggiungete 40 gocce  nell’acqua bollente l’alcool evaporerà e i principi ci saranno comunque

Dott.ssa del naturale Rita Rossi

Bibliografia: Dizionario di fitoterapia e piante medicinali – E.Campanini – Ed Tecniche nuove