Glicemia, come controllarla in modo naturale per non dover utilizzare farmaci per tutta la vita.
Indice:
- Il glucosio prezioso alleato, ma attenzione
- Sintesi del glucosio
- Il diabete una problematica molto diffusa
- Le piante preziose alleate nel controllo della glicemia
- Tisana personalizzata
- Integratori utili
Il glucosio, alleato del nostro organismo, l’importante è che non sia in eccesso
E’ una fonte di energia dell’organismo umano, i monosaccaridi come fruttosio e galattosio vengono convertiti in questo zucchero.
Il glucosio ha delle importanti funzioni per il nostro organismo che lo rendono un importante tassello della nostra alimentazione:
- energetica
- protettiva – eliminazione dei chetoni
- plastica – costruzione di acidi nucleici, glicoproteine, glicolipidi
- per non parlare del fatto che dà origine a tre processi indispensabili per il nostro benessere:
- GLUCOGENOSINTESI – avviene nelle cellule epatiche e muscolari. Il glucosio viene convertito in glicogeno. Il fegato diviene pertanto il centro dell’omeostasi, ossia dell’equilibrio della glicemia nel sangue. Il glicogeno del muscolo ha fondamentalmente funzione energetica.
- GLICOGENOLISI – avviene all’interno delle cellule dell’organismo e consiste nella demolizione del glicogeno e della sua trasformazione in glucosio. Avviene per mantenere normale il livello glicemico
- GLICOLISI – serie di reazioni biochimiche che trasformano il glucosio in due molecole di acido piruvico. Questo avviene sia in assenza di aria dando origine ad acido lattico, alcol etilico e anidride carbonica. D’altra parte avviene anche in presenza d’aria e in questo modo l’acido piruvico entra nel ciclo di krebs dei mitocondri cellulari e genera energia.

Di primaria importanza è l’apporto dietetico, che prevede generalmente un’introduzione giornaliera di glucidi non inferiore al 50% delle calorie totali giornaliere.
Ovviamente occorre sempre farsi seguire da un valido nutrizionista che personalizzerà sempre il regime alimentare.
La glicemia è la quantità di glucosio nel sangue ed è preferibile che il suo valore all’interno si attesti tra gli 80 e i 100 mg/100 ml. Essa è il risultato di un delicato equilibrio tra sintesi ed eliminazione del glucosio
Sintesi del glucosio
La produzione del glucosio deriva da diversi fattori, che hanno origine in seguito alla sua introduzione per mezzo degli alimenti:
- assorbimento intestinale
- glicogenolisi
- neoproduzione da aminoacidi e grassi
mentre la glicemia si abbassa in seguito a una serie di azioni biochimiche:
- ossidazione del glucosio nei tessuti
- eliminazione dai reni – glicosuria
- glicogenosintesi
- conversione in aminoacidi e grassi
Il diabete, una problematica molto diffusa
Per parlare della glicemia, come controllarla in modo naturale, occorre introdurre alcune parole sul diabete, che è la conseguenza di valori troppo elevati nel tempo della glicemia stessa. Uno dei protagonisti di questa problematica è il pancreas. E’ una ghiandola formata da una parte detta esocrina, che produce il succo pancreatico ed una endocrina, che produce insulina e glucagone, principali regolatori della regolazione della concentrazione del glucosio nel sangue. L’insulina riduce la glicemia, mentre il glucagone l’aumenta.
Il diabete è una sindrome metabolica multifattoriale caratterizzata da un aumento di glucosio ematico.Questo può avvenire a causa di diversi fattori, prima di tutto l’incapacità totale o parziale delle cellule del pancreas di produrre insulina. Intervengono però altri fattori importanti, come l’alimentazione, lo stile di vita, i fattori ambientali ed ereditari.
L’eccesso di glucosio nel sangue è generalmente asintomatico, ma talvolta possono esserci segnali che possono indurci a fare qualche accertamento. Questi sono la sete eccessiva, l’aumento di diuresi e dell’appetito, ma anche stanchezza, crampi muscolari, difficoltà nella rimarginazione delle ferite, disturbi della vista. La sete eccessiva è un sintomo, ma anche un tentativo dell’organismo di produrre più liquidi per eliminare il glucosio in eccesso nel sangue.
Negli uomini possono esserci disturbi dell’ erezione.
Vi sono due tipi di diabete, in entrambi i casi il regime dietetico deve essere controllato attentamente da un nutrizionista esperto.
Molto importante è l’attività fisica, soprattutto se svolta dopo i pasti e con regolarità, al fine prima di tutto di prevenire l’insorgenza, ma anche di controllare la glicemia in modo naturale.
Diabete di tipo 1, o insulino-dipendente:
- predomina nei bambini, negli adolescenti e nei giovani adulti
- è una problematica autoimmune – l’organismo reagisce in modo aberrante e non riconosce le cellule del pancreas deputate alla produzione dell’insulina e le distrugge
- occorre ricorrere a iniezioni di insulina
Diabete di tipo 2 o insulino-resistente
- è molto più comune tra gli individui oltre i 40 anni (max incidenza 60-80)
- fattori predisponenti sono l’ereditarietà e l’obesità
- il pancreas non ha anomalie, ma l’insulina prodotta non è in grado di normalizzare il livello di glicemia. Prima di ricorrere all’assunzione di farmaci ipoglicemizzanti o addirittura alle iniezioni di insulina, si può cercare di controllare la glicemia in modo naturale, in primis con l’alimentazione
Le piante, preziose alleate nel controllo dell’eccesso di zuccheri nel sangue
Il meccanismo di azione delle piante ipoglicemizzanti è ancora oggetto di numerosi studi. Grazie al contenuto in polisaccaridi conferisca loro la capacità di legare gli zuccheri ingeriti e renderli non assorbibili e più facilmente eliminabili.
MOMORDICA – Momordica Charantia – Fam.

Cucurbitacee
E’ una pianta tropicale, chiamata anche melone amaro. Contiene vitamina A, C e del gruppo B e molti minerali. La sua attività è da attribuirsi alle saponine steroidee chiamate carantine, ma anche a dei peptidi simili all’insulina. Ha azione ipoglicemizzante in quanto coadiuva l’aumento della produzione di insulina, la captazione e l’ossidazione del glucosio, la sintesi di glicogeno, mentre abbassa la gluconeogenesi epatica. Le sue proprietà sono numerose :ed è quindi un ottimo ingrediente da aggiungere alle tisane come integrazione per controllare la glicemia in modo naturale:
- immunomodulante
- antinfiammatoria
- antiossidante
E’ quindi è un valido aiuto anche per prevenire le problematiche cardiovascolari e nel controllo del peso.
BARDANA – Arctium Lappa – Fam Compositae

Si utilizza la radice dal secondo anno di vegetazione. E’ curioso che cresca prevalentemente in luoghi malsani, umidi e fondamentalmente sporchi. Infatti di qui la sua importante azione depurativa, anche in caso di problematiche cutanee.
La radice di Bardana contiene polisaccaridi, in particolare l’inulina, ma anche acidi fenolici e fitosteroli. Rappresenta un’ottima terapia di sostegno in tutti i casi di:
- dermatopatie – acne infettiva, eczemi, eritema, psoriasi
- diabete di tipo 2
- necessità di drenaggio degli organi emuntori – preposti all’eliminazione delle tossine cioè intestino, fegato, polmoni, reni, pelle.
In MTC (Medicina Tradizionale Cinese) è una pianta che appartiene alle logge TERRA-METALLO, come l’eucalipto che segue e pertanto è particolarmente indicata nel periodo autunnale.

GALEGA – Galega Officinalis – Fam. Leguminoseae
E’ una pianta tradizionalmente impiegata come erba da foraggio per le sue proprietà nutrienti e per stimolare la produzione lattea nel bestiame. Con la stessa indicazione viene utilizzata da sempre per favorire la montata lattea delle puerpere.
D’altra parte ha anche un’importante atitvità ipoglicemizzante, grazie alle sostanze contenute nel suo fitocomplesso.
Contiene galegina, un composto simile ala metformina, derivati flavonici e cumestanici (medicagolo, medicagolo-metiletere) saponine, tannini.
Si può consigliare quindi Galega in numerose situazioni e per differenti obiettivi in quanto ha numerose proprietà:
- ipoglicemizzanti
- galattogene
- depurative
- diuretiche
I flavonoidi vengono riconosciuti come se fossero ormoni femminili dai recettori presenti nelle ghiandole mammarie. Stimolano così la circolazione sanguigna e l’aumento del volume del seno. I derivati cumestanici e le saponine stimolano la produzione di prolattina, l’ideale in questo caso è l’assunzione dell’infuso.
In MTC (Medicina Tradizionale Cinese) è una pianta che appartiene alle logge TERRA, LEGNO, ACQUA, quindi tonifica il sangue e il calore di milza, combatte la ritenzione idrica .E’ indicata in caso di:
- iperglicemia e diabete mellito
- affaticamento epatico
- cattiva digestione
- ritenzione idrica
l’ azione rinfrescante della Galega aiuta le gambe stanche: due cucchiai nell’acqua dei pediluvi donano sollievo alle estremità affaticate
EUCALIPTO – Eucalyptus globulus – Fam. Mirtacee

E’ una pianta che ha come tropismo l’apparato respiratorio, ma è stata studiata e verificata anche la sua attività ipoglicemizzante. Si utilizzano le foglie di questo albero australiano, così gradite dai koala, che si raccolgono tra giugno e settembre. Contengono tannini, acidi polifenolici, flavonoidi e un olio essenziale.
Questo ha importanti proprietà espettoranti e antibatteriche, grazie all’eucaliptolo che contiene ed esercita la sua azione in quanto viene eliminato a livello polmonare e renale. Nel primo caso risulta un potente balsamico e fluidificante del catarro bronchiale. Nel secondo caso si dimostra un ottimo antisettico delle vie urinarie.
L’infuso di foglie viene anche utilizzato nei clisteri per disinfettare intestini infiammati da stipsi di lunga data.
Le sue caratteristiche lo rendono quindi un valido aiuto nelle malattie da raffreddamento e quindi lo si raccomanda principalmente per:
- stati di raffreddamento
- riniti, bronchiti, otiti
- cistiti
- iperglicemia
L’olio essenziale per uso esterno, rigorosamente riservato agli adulti, è utile per inalazione negli stati da raffreddamento, ma anche nelle infiammazioni articolari croniche.
Secondo la MTC è una pianta dell’elemento Metallo, per il suo effetto benefico sulle problematiche polmonari, ma è anche dell’elemento TERRA in quanto tonifica milza e pancreas.
CANNELLA – Cinnamomum verum – Fam. Lauracee

Si utilizza la corteccia, particolarmente apprezzata quella proveniente da Ceylon. Come tutte le spezie è molto riscaldante, usatissima in cucina per aromatizzare soprattutto dolciumi e tisane. Ha numerose proprietà, che la rendono un ingrediente prezioso per le tisane, soprattutto per chi ama il suo profumo e l’aroma così richiesto durante i mesi freddi:
- ipoglicemizzanti in quanto riduce l’ assorbimento del glucosio
- antisettiche
- antibatteriche
- digestive
L’olio essenziale di cannella – solo corteccia – agisce sui dolori articolari, dona calore al cuore, riscalda, stimola la digestione e protegge soprattutto l’intestino.
Attenzione a non utilizzarlo per uso interno in caso di problematiche allo stomaco, al massimo una goccia con miele, mentre per uso esterno è necessario che sia sempre diluito al 5% in olio vegetale per massaggi.
curiosità: aggiungiamo un pizzico di cannella nei sughi un pò elaborati, in questo modo aiuterà anche ad assorbire meno i grassi che contengono

FICODINDIA – Opuntia ficus indica – Fam.Cactacee
E’ una pianta grassa perenne, originaria dell’America centro meriodionale, ma siccome predilige climi e terreni secchi e aridi cresce anche nelle zone calde d’Europa. Si utilizzano i fiori, detti pale e la sua forma caratteristica e particolare ha attirato l’attenzione già dai tempi di Teofrasto , quindi dal 300 a.C.
Le sostanze attive del ficodindia sono i polisaccaridi,ma anche minerali, zuccheri, vitamine, aminoacidi, tannini e flavonoidi.
I deliziosi frutti contengono carotenoidi che svolgono un’importante azione antiossidante, ma contengono anche pectina e mucillagini, sostanze che hanno un’azione lenitiva e protettiva delle mucose, ma anche sulla diminuzione del colesterolo.
La medicina tradizionale utilizza il Ficodindia, detto anche Nopal, come regolatore della glicemia di buona efficacia, sembra infatti che sia in grado di imitare l’attività dell’insulina, ma per le sue caratteristiche è consigliato in tutti i casi di:
- iperglicemia, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia
- gastriti, coliti, gengiviti
- difficoltà digestive
- stipsi
Secondo la MTC appartiene alle logge TERRA-LEGNO, pertanto tonifica l’asse Milza-Pancreas, e per la sua natura fresca sopisce l’eccesso di calore dello stomaco.
GYMNEMA – Gymnema sylvestre – Fam. Asclepiadaceae

Di questa pianta originaria di India e Africa tropicale si utilizzano le foglie, che hanno una curiosa caratteristica. Se masticate inibiscono la percezione del sapore dolce e quindi viene chiamata “mangia zucchero”. Contengono acidi gimnemici e saponine che possono ridurre l’assorbimento intestinale di glucosio, stimolare la produzione di insulina e favorire l’intercettazione e l’utilizzo del glucosio da parte dei tessuti.
E’ utilizzata in medicina ayurvedica e come supporto fitoterapico in casi di diabete, ma anche come coadiuvante nelle diete per il controllo del peso corporeo.
TISANA PER IL CONTROLLO DELLA GLICEMIA
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INTEGRATORI UTILI
La galangina presente nella galega contiene CROMO, importante micronutriente che stimola la sensibilità all’insulina. soprattutto in caso di diabete di tipo 2 può essere integrato durante il pasto principale.
Un’altra integrazione interessante è rappresentata dall’ ACIDO ALFALIPOICO. La sua capacità di rigenerare il glutatione, un potentissimo antiossidante che produciamo nel nostro organismo lo rende utile per la circolazione periferica e la salute degli occhi. Questi ultimi in caso di diabete sono esposti a problematiche, a volte molto serie.
Se vuoi approfondire ancora questo argomento leggi il mio articolo su questo sito sui gemmoderivati https://ritarossi.it/controlliamo-la-glicemia-coi-gemmoderivati/
dottoressa del Naturale Rita Rossi
BIBLIOGRAFIA:
Fitoterapia di Sangiorgi, Minelli, Crescini, Garzanti
Fitoterapia di Capasso, Grandolini, Izzo